OSTEOPATIA PEDIATRICA: L’ALLATTAMENTO UNA GRANDE ARMA PER L’AUTOGUARIGIONE

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OSTEOPATIA PEDIATRICA: L’ALLATTAMENTO UNA GRANDE ARMA PER L’AUTOGUARIGIONE

Tra pressioni durante la gravidanza e gli stress del parto, sembra che tutto il processo della nascita sia un percorso ad ostacoli; invece no: c’è l’allattamento.

OSTEOPATIA E ALLATTAMENTO: EFFETTI SUL CRANIO
L’allattamento aiuterà il corretto sviluppo delle ossa craniche e del massiccio facciale. Durante la poppata si esercita un’azione meccanica:

  • sull’allargamento del palato grazie allo schiacciamento del capezzolo contro di esso ad opera della lingua;
  • sulla mandibola: i suoi piccoli movimenti e le azioni dei buccinatori e dell’orbicolare della bocca ne inducono lo sviluppo visto che alla nascita è praticamente priva della branca verticale;
  • sulle membrane craniche, normalizzandole, grazie all’alternanza pressoria dovuta alla suzione.

OSTEOPATIA E ALLATTAMENTO: CATENE MUSCOLARI
L’allattamento ha un ruolo fondamentale anche sul futuro posturale del neonato. Alla nascita il capo è ben sviluppato rispetto al corpo, si possono allora intuire gli effetti dell’allattamento a distanza seguendo il tubo digerente.
L’esofago (tubo nel quale si riversa il frutto dello sforzo della suzione) è unito, non solo per continuità funzionale ma anche muscolare, alla bocca. Rappresenta quindi l’inizio di quella che viene chiamata, da L. Busquet, Catena Viscerale.
Le catene miofasciali collegano le sfere da cui siamo composti (cranica, toracica, addominale, pelvica) a cui si aggiungono poi gli arti. Le rappresentazioni di queste linee (che siano di Struyf, Myers, o Busquet) mettono, nero su bianco, il principio di unità.

OSTEOPATIA E ALLATTAMENTO: LA CATENA LINGUALE
La catena anteriore (o linguale) nasce a livello buccale (muscoli e mandibola), scende all’osso ioide (“radicedella lingua”), clavicole e sterno, processo xifoide, e poi giù fino al pube e al perineo. Vi sono anche due diramazioni lungo gli arti superiori ed inferiori.
A livello dell’arto superiore, partendo dal pettorale, questa catena raggiunge il pollice. Non un dito qualsiasi, bensì quello che il bambino, per natura, tenderà a succhiare.
Un altro aspetto chiarificatore dell’importanza di questa catena muscolare è che essa si struttura già nella vita intrauterina. Si sa infatti che il nascituro ciuccia il pollice già nel ventre materno. Questo atto rappresenta quindi una sorta di allenamento per una delle poche cose che dovrà già saper fare immediatamente alla nascita: nutrirsi attraverso la suzione.

CONCLUSIONI
La meccanica dell’allattamento fa seguito agli stress subiti, nella sua breve vita, dal neonato. Il suo ruolo nell’autoguarigione è fondamentale quindi per l’azione di rilasciamento delle membrane craniche, della base occipitale, nonché per le connessioni miofasciali col resto del corpo che definiranno il corretto sviluppo psicofisico.

L’osteopatia torna utile già in gravidanza, dopo un parto lungo o difficile, oppure quando si notano delle difficoltà all’accesso al naturale gesto dell’allattamento che tanto può fare per il bambino. Problematiche legate allattamento potrebbero quindi non essere dovute all’attaccamento al seno, bensì ad una problematica insita nei tessuti del neonato.

A seguire il video estratto da “Il latte dell’anima” in occasione della settimana dell’allattamento 2020, tenutosi al centro culturale candiani, Mestre Venezia, che mi ha visto intervenire apportando al tema la mia visione di osteopata.

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