LA CICATRICE SULLA PELLE, NE PARLA UN OSTEOPATA

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LA CICATRICE SULLA PELLE, NE PARLA UN OSTEOPATA

Quando si parla di cicatrici quello a cui si pensa è al segno marcato sulla pelle.
 
La pelle non è solo una parete protettiva, è bensì un organo, il più esteso con i suoi due metri quadrati e il più pesante rappresentando il 16% del nostro peso. Essa possiede molte funzioni, quella che più interessa la postura è l’esterocezione.
 
Osservando una sezione cutanea si può notare la fitta rete di recettori presente. Questi in ogni istante ci informano (la pressione sulla sedia, lo sfioramento dei vestiti, caldo-freddo…) e con tutte le informazioni il sistema posturale, integrandole con altre provenienti da altri canali (occhio, vestibolo, bocca), e aggiungendo i vissuti, la cultura, il lavoro genera la nostra postura.
 
L’informazione dei recettori raggiunge il cervello per l’integrazione attraverso i nervi. La connessione tra pelle-cicatrice e postura perturbata è quindi il sistema nervoso.
 
Chiamare in causa il sistema nervoso significa parlare di segnali elettrici. E anche parlando di cicatrici si ha a che fare con stimoli elettrici: ci sono ricerche che dimostrano come anche una cicatrice bella e morbida abbia un’attività elettrica più alta della controparte sana durante i movimenti.
 
Riassumendo: cicatrice sulla pelle, stimolo elettrico alterato, sistema nervoso, risposta-adattamento posturale che può generare un sintomo-dolore a breve o a lungo termine. Per questo l’argomento cicatrici interessa molto anche l’osteopata.
 
Tra i link un estratto del mio intervento all’evento tenutosi al Centro Culturale Candiani a Mestre.

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