Perché manipolare una cicatrice?
Una cicatrice può causare una grandissima varietà di problematiche a distanza dell’area cutanea in cui è posta, e a distanza di tempo.
Una cicatrice ad un gluteo può partecipare, ad esempio, nella genesi di un dolore ad una spalla; una cicatrice di trent’anni fa può essere trattata per spegnere un dolore nel presente.
Partendo dalla superficie verso il profondo, il livello su cui la cicatrice agisce è cutaneo in primis, fasciale, viscerale, poi legato al sistema nervoso autonomo e ormonale.
Le connessioni che la cicatrice possiede per agire su questi livelli sono di tipo neurologico dermatomerico attraverso i nervi; meccanico attraverso la distribuzione di tensioni; meccanico come freno della mobilità viscerale; infine di tipo vegetativo e endocrino (ipofisi).
Grande o piccola che sia, recente o antica, bella o brutta che sia una cicatrice va sempre tenuta in considerazione e trattata.
Questa l’estrema sintesi dell’intervento sulle cicatrici tenutosi a Mestre.
D’ora in poi quindi non si strabuzzeranno più gli occhi quando un osteopata vorrà trattare una cicatrice per risolvere una sciatica, una periartrite o una cefalea.
Venite a fare controllare la vostra postura e le vostre cicatrici:
Mirco Boccolini, osteopata a Mestre, Olmo di Martellago, Meolo (Venezia); Casale sul Sile (Treviso).