PAVIMENTO PELVICO & OSTEOPATIA

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PAVIMENTO PELVICO & OSTEOPATIA

La pelvi rappresenta un contenitore fatto di ossa e muscoli che supporta e protegge gli organi del piccolo bacino: colon retto, vescica, e nella donna l’utero e ovaie.

Le problematiche relative al pavimento pelvico possono riassumersi in due aspetti: cedimento, o ipertono.

Il primo da adito, con varie gradazioni, all’incontinenza urinaria o al prolasso, cioè la discesa degli organi su citati gravati dal peso dei restanti. Alterazioni quindi sia della funzione ma poi anche della struttura. Il secondo porta all’urgenza urinaria, cioè alla necessità di urinare molto spesso per la difficile gestione dello stimolo alla minzione (“bisogna corre in bagno”).

Chiaramente sono problematiche molto limitanti, che peggiorano la qualità di vita del soggetto.

Nella ricerca della soluzione bisogna tener presente che si sta parlando di muscolatura; di conseguenza da un lato può essere allenata, e dall’altro distesa e allungata. In altre parole le problematiche del pavimento pelvico non rappresentano qualcosa di irrimediabile se ci si rimbocca le maniche e si comincia a lavorarci su.

Utile poi analizzare il problema non solo con la lente di ingrandimento degli specialisti: l’urologo/ginecologo. Bisogna quindi allargare lo spettro d’osservazione considerando il perineo all’interno di un sistema più ampio di cui rappresenta appunto il pavimento: la cavità addominale in primis, e il corpo in toto.

Le contrazioni del perineo mentre si aspetta che sia pronto il caffè oppure mentre si è fermi al semaforo potrebbero non essere sufficienti se si escludono le connessioni del nostro corpo. Non solo muscoli quindi, ma anche l’assetto della pelvi, della colonna lombare, lo stato tensivo della parete addominale, la struttura del torace, l’equilibrio pneumatico tra cavità addominale e toracica, l’innervazione della muscolatura interessata… Tutto questo si rifletterà poi sull’aspetto ultimo e definitivo: lo stato e la tenuta della muscolatura.

Paradossalmente non interessandosi alla muscolatura specifica, ma sistemando tutto il resto si potrebbe già osservare un miglioramento della funzionalità, oppure che gli sforzi dedicati agli esercizi di Kegel danno finalmente l’effetto sperato.

Riassumendo: nei problemi del pavimento pelvico insieme a ginecologo/urologo per la diagnosi e valutazione; ostetrica o fisioterapista specializzato per la riabilitazione specifica; è sicuramente utile avvalersi dell’accompagnamento di un osteopata che possa valutare e trattare le strutture che partecipano al sintomo ma che le precedenti figure non prendono in considerazione.

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