INTERVENTI AL SENO E OSTEOPATIA

Condividi su:
Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin

INTERVENTI AL SENO E OSTEOPATIA

La bellezza è da secoli il primo codice con cui viene classificata una donna, una bellezza interpretata attraverso delle chiavi di lettura prettamente fisiche e che negli ultimi anni è diventata un imperativo (SWG S.r.l. 2009). Al giorno d’oggi la ricerca del bello e della silhouette ideale spinge sempre più donne, ma anche uomini, ad avvicinarsi a procedure estetiche e chirurgiche al fine di ottenere l’ambìto corpo più armonioso e attraente (Brandt de Macedo A.C., et De Oliveira S.M., 2010).

Gli interventi al seno, e il ricorso alla chirurgia estetica in generale, sono in continua crescita. Non serve cercare statistiche particolari per rendersene conto: basta sfogliare una rivista di gossip qualsiasi, scorrere qualche schermata sui social o accendere la televisione su qualche programma di intrattenimento.

Il seno riveste un’importanza centrale nella cultura e nell’immaginario collettivo, e la disponibilità femminile ad intervenire chirurgicamente sul proprio corpo ha infatti ragioni biologiche e sociali (Baer G., 2011).

Può sorprendere però la sicurezza e tranquillità con cui ci si aspetta che la chirurgia estetica possa dare nuove forme in velocità e in modo garantito.

Da osteopata mi sono chiesto “rifarsi il seno cambia la postura?”“crea algie muscolo-scheletriche?”“crea altri tipi di fastidi alla paziente operata?”. Riassumendo: “l’intervento di impianto protesico mammario può creare, nel tempo, problematiche ad oggi non ancora correlate ad esso?”

Il fenomeno (mastoplastica additiva) va compreso profondamente come se fosse una malattia analizzando la sua eziologia, epidemiologia, l’iter post-operatorio e le complicanze.
Processo conoscitivo composto da una parte teorica riguardante la tecnica chirurgica, l’anatomia, le pubblicazioni, e un lavoro pratico di follow up (monitoraggio) a due anni di distanza dall’intervento (svolto in prima persona).

Il desiderio era capire se davvero l’intervento è sicuro da tutti i punti di vista e scevro da complicazioni non solo prettamente mediche (già ben documentate), ma anche posturali che nel medio e lungo periodo potrebbero portare ad algie o finanche a patologie.

L’osteopatia può sicuramente collaborare con la chirurgia estetica nella piena soddisfazione delle pazienti coltivando anche il lato del benessere a lungo termine, non solo quello estetico a breve termine.

Estratto riadattato da “SENO E POSTURA: REVISIONE SU MACROMASTIA E MASTOPLASTICHE, E STUDIO DI COORTE CON VALUTAZIONE OSTEOPATICA A DUE ANNI DALL’AUMENTO MAMMARIO. Boccolini M, 2016.”

SWG S.r.l., 2009. Verso un consenso informato delle donne in materia di medicina estetica. (internet), Trieste, Health communication, (consultato il 25 aprile 2016), disponibile a http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato225267.pdf

Brandt de Macedo A.C., De Oliveira S.M., 2010. A atuação da fisioterapia no pré e pós-operatorio de cirurgia plástica corporal: uma revisão da literatura. Brasile. Cadernos da Escola de Saúde, Curitiba,5: 169-189 ISSN 1984-7041 (traduzione propria)

Baer G., 2011. Chirurgia estetica fra business, abusi e disagio emotivo. Vedano al Lambro (MB), Edizioni Paginauno, Paginauno n.22, aprile-maggio 2011

I nostri partner

GINOCCHIA, CARTILAGINI… OSTEOPOROSI.

MOVIMENTO-MEDITAZIONE CONTRO LO STRESS

POSTURA: PIEDE ORGANO DI SENSO

RADIOGRAFIE E RISONANZA DALL’OSTEOPATA

NON SOLO CERVICALI: TRATTAMENTO DEL NERVO VAGO

PROGETTO “ORIZZONTI DI BENESSERE” Jesolo