<< Grazie per questo tuo modo di “prenderti cura”; è un dono raro in un professionista. >>
Il bel messaggio a seguire mi permette di spiegare come possa essere diversa l’osteopatia a seconda del professionista che si incontra sulla propria strada e da cosa questo dipenda.
Le stesse informazioni cliniche, riguardanti un paziente, possono essere lette e interpretate in maniera differente da operatori che detengono:
diverse concezioni della stessa professione* (influenzate dalle esperienze educative, dalla visione della salute e della malattia, dalla relazione teoria-pratica, dalla percezione del ruolo del terapeuta)
diverse modalità di interpretare il corpo**.
Questo porta il più delle volte ad un percorso terapeutico differente e, soprattutto, a una diversa interazione con il paziente.
Proprio per questo la pratica osteopatica è definibile come una commistione di razionalità tecnica e abilità artistica professionale.
<< Ciao Mirco ti scrivo queste poche righe per ringraziarti. Sono venuta da te per dei “problemi di cervicali e di braccio”, pur sapendo che c’era una questione di “cicatrici” importante… dovuta ad un intervento chirurgico pieno di ripercussioni non solo fisiche ma emotive: una mastectomia. Gradualmente, con spontaneità siamo arrivati anche lì: in quel punto dove nessuno era mai arrivato; un luogo pieno di emozioni e sensazioni belle e anche dolorose, così come quelle cicatrici che ogni giorno mi ricordano cosa è successo. Hai trattato non solo le mie cicatrici, che ora sono molto più distese e meno dolorose, ma con la tua sensibilità e delicatezza hai accolto anche la mia storia con tutto quello che si porta dietro. Grazie per questo tuo modo di “prenderti cura”; è un dono raro in un professionista. Con riconoscenza .
Ecco Mirco… fanne l’uso che ritieni opportuno nella speranza che altre possano avere la fortuna di incontrarti. Un abbraccio >>
* Fish, D., Coles, C., 1998. Developing professional judgement in health care: learning through the critical appreciation of practice. Butterworth-Heinemann, Oxford.
** Thornquist, E., 2006. Face-to-face and hands-on: assumptions and assessments in the physiotherapy clinic. Med. Anthropol. 25(1):65-97