Dal 8% al 20% delle donne trovano il rapporto sessuale doloroso*
Oltre al necessario approccio ginecologico e ostetrico, l’eventuale aiuto psicologico, sicuramente in questo tipo di problemi di grande utilità è l’osteopatia.
Il dolore alla penetrazione è spesso dovuto allo stato tensivo del pavimento pelvico.
In alcuni casi però trattare solo l’elevatore dell’ano (principale rappresentante del perineo con i suoi vari fasci pubo-coccigeo, pubo-rettale, ileo-coccigeo) potrebbe portare a poco o essere un percorso lento.
L’osteopata quindi si chiede il perché della contrattura di questo muscolo, e valuta anche le strutture adiacenti: osso sacro e coccige in primis, articolazioni sacroiliache, colonna lombare. Inoltre vanno tenuti in considerazione il diaframma, la parete addominale e non per ultimo il sistema cranio-sacrale.
Anche lo storico del perineo non va tralasciato, spesso infatti vi sono esiti cicatriziali.
Per raggiungere quindi una soluzione stabile in caso di dispareunia è bene avvalersi di una squadra di professionisti formata dal ginecologo ed ostetriche (che possono utilizzare manovre interne) per il lavoro specifico; osteopata per il trattamento delle strutture in qualche maniera connesse al perineo (strutturalmente, neurologicamente, a livello cranio sacrale); lo psicoterapeuta (se necessario) per gestire il lato emozionale.
*(The Journal of Sexual Medicine 2005; Australian & New Zeland Journal of Public Health 2007; British Journal of Obstetrics & Gynaecology 2017)