L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO RACCONTATA DA UN OSTEOPATA

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L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO RACCONTATA DA UN OSTEOPATA

In Italia il sedentarismo è in crescita, dai 15 anni in su il 60% della popolazione non svolge nessuna attività sportiva.

L’uomo moderno nelle sue occupazioni, nel riposo, nei divertimenti, in casa, per strada, mangiando o dormendo, non esce da un piccolo ciclo di movimenti poco diversificati e posture ripetitive. Sono così sempre gli stessi gruppi muscolari, gli stessi organi e articolazioni a muoversi. Di contro vi sono parti del corpo umano che restano in disparte durante queste ripetitive azioni quotidiane, sono pertanto relegate al dimenticatoio e destinate all’atrofia.

Il movimento flette, torce, inarca ciò che solitamente è retto e destinato alla rigidità, crea massaggi naturali attraverso le compressioni dei visceri; ancor meglio fanno sequenze pensate a fini terapeutici e posturali.

Se si pensa un attimo al regno animale, a cui apparteniamo come genere umano, i cani, i gatti, i grandi felini ed altri,  dopo essere stati fermi si stiracchiano, tanto che anche lo yoga dà a certe sue posizioni nomi di animali.

E l’uomo? L’uomo moderno, il sessanta per cento degli italiani stando alla statistica, passa dal letto all’automobile per recarsi al lavoro, dalla sedia dell’ufficio al sedile dell’auto, al divano serale davanti la tv, al letto per concludere la giornata e riprendere il ciclo.

Nel quotidiano di molti non solo non vi sono attività motorie qualitative, non è presente nemmeno la quantità di movimento tale per poter stare in salute. Difficile sarà quindi nutrire l’apparato locomotore (trofismo di muscoli e articolazioni); migliorare la circolazione (si pensi agli arti inferiori, o alle emicranie), o agevolare il lavoro viscerale (sempre seduti curvi lo stomaco non avrà molto spazio e sbufferà con il reflusso o si prenderà il suo spazio con l’ernia iattale; l’intestino sarà sempre più pigro… ).

Agendo sulla muscolatura, interagendo con la circolazione, col sistema nervoso, stimolando ghiandole, e massaggiando ora un organo ora un altro il movimento terapeutico e posturale si può considerare una vera e propria farmacopea-meccanica.

Venite a capirne di più, prenotate una visita: Mirco Boccolini, osteopata a Venezia Mestre, Olmo di Martellago, Casale sul Sile, e Meolo. In seguito al colloquio e all’analisi posturale e osteopatica, sarà facile stabilire di cosa il corpo ha bisogno, creando così una sequenza di esercizi ad hoc, personalizzata, che vi permetta di essere indipendenti nel coltivare il vostro benessere

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