L’incapacità di avere bambini è una problematica delicata sotto vari aspetti. Può capitare che tutto sia regolare a livello medico ma che il bimbo tardi ad arrivare. Per questo è bene utilizzare tutte le armi a disposizione, soprattutto se non invasive come l’ostepatia.
Come può aiutare un terapeuta manuale in una problematica di infertilità femminile?
Una parte anatomica che l’osteopata prende in considerazione e tratta manualmente sono le tube di Falloppio. Questi condotti muscolo-membranosi uniscono l’utero all’ovaio ed è risalendo tale passaggio che lo spermatozoo feconda l’ovulo.
Alcuni casi di infertilità possono essere legati ad una non perfetta pervietà delle tube. Tensioni del legamento largo, sul quale le tube poggiano poi ricoperte dal peritoneo che a sua volta apporta le proprie tensioni, sono alla base del restringimento del passaggio.
Sarà compito dell’osteopata quindi, in casi di infertilità, valutare le restrizioni di movimento (rigidità) presenti nel piccolo bacino (utero, legamento largo, intestino) e correggerle. Nei giorni fertili poi sarà utilizzata la manovra specifica per la tuba, per aumentarne la pervietà e così aumentare la possibilità d’incontro tra spermatozoo e ovulo.